La piazza calcistica di Napoli rispecchia l’andamento della città, non conosce mezze misure, si passa dalla passione più sfrenata al distacco dettato da una partita andata male. Proprio di questi giorni è un altro caso del dualismo ovidiano dell’ “Odi et Amo” legato alla maglia azzurra del Napoli: c’era nell’ambiente un malcontento generale dettato dall’inerzia del club nel mercato estivo; gli addetti ai lavori erano concordi nel dire che il Napoli stava perdendo molto, troppo tempo per aggiungere alla rosa elementi di valore, i tifosi sulla stessa lunghezza d’onda cominciavano ad avere le prime preoccupazioni, ma proprio nei giorni dei festeggiamenti della Madonna del Carmine oltre ai soliti botti del campanile del 15 luglio è arrivato il botto più grande: il Napoli ha acquistato Cavani. Quasi si stentava a credere che la squadra di De Laurentiis avesse potuto soffiare Edinson Cavani ad una blasonata concorrenza. Nel torrido pomeriggio del 17 luglio Aurelio De Laurentiis ha fugato ogni dubbio e ha svelato i dettagli dell’operazione: “Lo abbiamo pagato 17 milioni: 5 per il prestito e altri 12 pagabili in 4 anni. Cavani guadagnerà un milione e 300 mila euro più bonus. La trattativa con il Palermo andava avanti da circa un mese. Sapevamo dell’interessamento di squadre più blasonate nei confronti del giocatore, ma non abbiamo mai perso la speranza di ingaggiarlo”. E via con l’entusiasmo e con i sogni di un Napoli di fantasia con il Pocho, Quagliarella, Cavani e Hamsik. Contro i soliti scettici per Cavani parlano i numeri: è giovanissimo(è dell’ ’87) ed ha tutte le carte in regola per migliorare i tredici gol siglati nello scorso campionato con la maglia del Palermo. Intanto la rosa azzurra continua ad allenarsi in quel di Folgaria dove si è svolta anche la prima amichevole estiva: la formazione azzurra, priva dei nazionali Quagliarella, Maggio, De Sanctis, Hamsik e Gargano, ha battuto l’Altipiani(squadra di seconda categoria) per tredici reti a zero. Non resta che fidarsi dell’operato del presidente e dello staff tecnico. Presidente che ha allontanato qualsiasi idea sulle voci che lo volevano candidato a sindaco di Napoli ma che in alcune dichiarazioni si è mostrato un vero meridionalista, a tratti neoborbonico: “Il Sud ha tutte le carte in regola per comandare il nord e ritornare ai secoli passati in cui aveva la vera ricchezza d’Italia, poi siamo stati svaligiati, ci hanno proprio fatto un bel furto!”
 di Mimmo Matania