Seconda seduta del “Parlamento delle Due Sicilie” nell’altra capitale dell’antico Regno: Palermo. Coordinati da Nino Sala e presieduti da Enzo Gulì, i lavori hanno visto la partecipazione di molti delegati della altre province (dalle Puglie alla Calabria, da Terra di Lavoro a Napoli) e delle altre città siciliane (Catania e Messina in testa). Sintetizzata l’attività finora svolta (ratifica delle nomine, costituzione e avvio dei lavori delle commissioni, allestimento del sito), si è passati alla fase delle proposte: approvata la proposta della Commissione Economia per avviare le comunicazioni con i politici nazionali meridionali soprattutto in merito alle recenti assegnazioni di fondi CIPE alle aree del Nord (11 miliardi contro 100 milioni di euro al Sud); sollecitato un miglioramento dei rapporti con le scuole e con lo stesso Ministero per l’Istruzione in merito ai programmi scolastici e ai progetti finalizzati all’approfondimento delle storie e delle culture locali; approvato all’unanimità anche il criterio della territorialità del “Parlamento”, con la possibilità, in tempi brevi, di suddividere i delegati in senso regionale favorendone la proficua possibilità di incontri a temi “trasversali” ma legati al territorio; approvate le nomine di altri cinque delegati siciliani; proposta e approvata una prossima seduta del “Parlamento” nelle Puglie.
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