Proprio mentre si stava svolgendo a Caserta un convegno per i 150 anni della battaglia del Volturno, arrivava in sala la terribile ma temuta notizia della dipartita, dopo lunga e incurabile malattia, di Nicola Zitara. Il Movimento Neoborbonico ha sospeso la manifestazione per commemorarlo perché il calabrese Zitara non era soltanto un meridionalista, economista e storico di grande levatura; era soprattutto la prova di come si possa partire da posizioni lontane alle nostre per addivenire a quelle più estreme da noi affermate semplicemente con l’amore per il Sud, l’onestà intellettuale e un elevato grado di capacità di analisi sociale.
L’abbiamo personalmente visitato a fine luglio ricevendone una sorta di testamento spirituale, da esaminare a parte con calma che, in sintesi, attraverso lo scrivente dava al Movimento Neoborbonico il difficile testimone per portare avanti ai massimi livelli la battaglia per il riscatto della Nostra Terra.
Nicola noi tutti Ti salutiamo come Neoborbonici a cui ti rivolgesti sin dalla loro costituzione nel ‘93, come colleghi di quel Parlamento delle Due Sicilie a cui aderisti con prontezza, come compatrioti di una Nazione che Tu adesso dovrai collaborare a rinascere guardandola dal Cielo assieme ai nostri Re Cattolici, ai nostri Martiri briganti, ai milioni di Meridionali trasferiti da questo mondo con questa speranza nel cuore…
Vincenzo Gulì
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