Per settanta minuti il Napoli di mister Mazzarri  ha sognato  e  ha fatto sognare i napoletani, sia quelli accorsi a sostenere la squadra  fino in Inghilterra, sia coloro che da casa si stropicciavano gli occhi ad ammirare le magie del Pocho e compagni. Ma come scossa da un brusco risveglio, la squadra azzurra ha smesso di sognare e di far sognare al settantesimo minuto di Liverpool – Napoli e inanellando una serie di gravissime disattenzioni ha permesso ai “reds” di vincere addirittura in scioltezza. I partenopei erano passati in vantaggio al ventottesimo del primo tempo grazie ad una rete del Pocho Lavezzi, sempre più leader della compagine azzurra. Fino al pareggio inglese gli azzurri sembrano in grado di controllare il risultato e di rendersi pericolosi in ripartenza per cercare il raddoppio, ma la doccia fredda arriva inesorabile: Dossena azzarda un rischiosissimo retropassaggio a Morgan De Sanctis e Gerrard ne approfitta per pareggiare; il centrocampista inglese seppur un campione nel rettangolo di gioco si è mostrato tutt’altro che fuoriclasse nel gesto poco sportivo di zittire i tifosi partenopei per festeggiare la rete. All’ottantasettesimo un’altra ingenuità stavolta di Aronica che genera un calcio di rigore: ancora Gerrard insacca. Non c’è due senza tre e Dossena si ripete e perde palla lanciando praticamente il Liverpool in rete: Gerrard sigla la tripletta personale. Finisce tre a uno per il Liverpool e il rammarico è forte per una sconfitta che sa di beffa, ma è stato bello sognare e di serate così si spera che il Napoli ne riservi ancora tante, magari con un esito diverso!
domenico matania
foto www.sscnapoli.it