Di fronte all’ennesimo attacco ad uno dei prodotti più rappresentativi e importanti dell’economia campana, la mozzarella di bufala, il Movimento Neoborbonico e gli esperti della Commissione Agricoltura Industria e Commercio del neonato “Parlamento delle Due Sicilie” hanno incaricato alcuni laboratori chimici-alimentari di esaminare alcuni campioni di parmigiano reggiano e di mozzarelle industriali prodotte al Nord per verificare l’attendibilità e la tracciabilità degli ingredienti.
Al di là di colpe ancora tutte da dimostrare (ed eventualmente da punire in maniera severa), il ministro leghista Luca Zaia ha arrecato gravi danni all’immagine della mozzarella di bufala campana con le accuse legate alla percentuale di latte vaccino e non bufalino nei campioni analizzati. Dopo i recenti e in gran parte ingiustificati attacchi di qualche mese fa, ancora una volta la Campania e il Sud sono al centro di polemiche che, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, sono immotivate e pretestuose, nella totale assenza di classi dirigenti locali che sappiano realmente e concretamente difendere i nostri interessi.
 
Ufficio Stampa 
 
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