Nasce il “Parlamento del Sud”.
 
In merito alle recenti notizie relative ad una possibile costituzione di una “lega del Sud” con Bassolino, Raffaele Lombardo e vari esponenti politici, il Movimento Neoborbonico invita i napoletani e i meridionali a prendere le distanze da un eventuale progetto di questo tipo.
Se è vero che il malcontento tra i meridionali è crescente ed evidente, è altrettanto
vero che esso è il frutto della totale inadeguatezza di classi dirigenti di cui Bassolino e lo stesso Lombardo sono esponenti di spicco. La situazione tragica che l’antica capitale delle Due Sicilie vive oggi è la diretta conseguenza dello smantellamento di strutture produttive e decisionali di cui Bassolino è comunque responsabile insieme ad una classe dirigente che sarà ricordata solo per il dramma-rifiuti tuttora in corso o per le percentuali di povertà più alte degli ultimi anni.
[com.stampa del 20-6-09]
Di fronte alla necessità di una classe dirigente realmente nuova, fiera, radicata e degna del nostro antico passato, i napoletani e i meridionali sono chiamati a verificare l’attendibilità di chi ci ha governato per decenni o di chi, come l’MPA, raccoglie intorno a sé esponenti di una politica altrettanto superata e pronti ad allearsi con chiunque per ragioni solo elettoralistiche.
Con una questione meridionale causata dall’unificazione-conquista di 150 anni fa e ormai di fatto abbandonata sotto le pressioni leghiste, con una cultura ufficiale indifferente, complice e sempre più distante dalle popolazioni meridionali, con una crisi irreversibile che investe ormai tutte le regioni meridionali creando l’esigenza di una politica veramente nuova, oggi c’è il concreto rischio che gli artefici di tutti questi problemi si trasformino anche in improbabili “sudisti” …
Il Sud non ha bisogno di questo tipo di “difensori”.
Nei prossimi giorni, attraverso il sito del movimento (neoborbonici.it), il sito del proprio organo di informazione (ilnuovosud.it) e d’intesa con le altre associazioni meridionalistiche, saranno presentati i progetti previsti per favorire la nascita delle nostre classi dirigenti attraverso la nascita di un gruppo di azione-civico culturale: il “Parlamento delle Due Sicilie” (Parlamento del Sud) con 100 meridionali veri selezionati dalle antiche province del Regno in base, rappresentativi delle varie categorie e con una scuola di formazione politico-storico-culturale.
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