Si riparte! Il Napoli fa muovere le corde dell’anima, rimonta la Reggina e bagna il primo punto dell’Era Donadoni. Segna Lavezzi. Il gol del Re Pocho a Casa della Reggina. C’è tanto in questo pareggio. Anche quello che i numeri non dicono. Rabbia, forza, tensione nervosa, voglia di sfondare il muro del pianto. Gli azzurri reagiscono anche alla cattiva sorte stavolta, e anche ad un rigore netto non dato. Si rialzano al gol di Corradi con una irruente bramosia di riprendersi un’ aurea luminosa che sembrava dispersa nell’inverno del tempo. Zalayeta stoppa a seguire ed avvinghia la palla come un Tigh End dell’ NFL verso il touch down, Puggioni esce a valanga e la palla resta nella terra del predatore, Lupo Ezequiel, che arriva come la folata di un vento nuovo. Il Napoli spezza la catena di 8 anelli nefasti fuori casa. Donadoni abbraccia De Laurentiis, Marino si coccola il suo Pocho, Napoli ritrova il Napoli. Here we go! Ricomincia a battere il cuore azzurro…
Subito Napoli. Bella girata di Zalayeta in acrobazia, fuori. Poco dopo destro di Pazienza, alto. Al 26′ primo tirodella Reggina: colpo di testa di Valdes, Navarro è bravo a metterci un piede. Poco dopo però passano i calabresi. Cozza lancia Corradi sul filo della linea difensiva azzurra, sinistro e gol: 1-0. Al 33′ clamoroso fallo di mano in area di Valdes su un “sombrero” di Cannavaro, Trefoloni non ci vede un rigore piuttosto grosso. Al 35′ sinistro di Barillà, fuori. Al 38′ cross su punizione di Lavezzi, stacco di Pazienza e Puggioni ci arriva coi pugni. Finisce il primo tempo.
Nel secondo il Napoli comanda la partita. Bogliacino dopo pochi secondi libera il sinistro: largo. All’8′ azione in percussione Zalayeta-Hamsik-Pazienza, tiro del centrocampista ed un difensore salva in extremis. Al 15′ gran tiro al volo di sinistro di Lavezzi che sfiora la traversa. Eze si annuncia. Al 20′ il gol. Zalayeta si arrampica in area, addomestica un pallone lungo di testa, punta Puggioni che tocca in uscita, sul pallone arriva il fulmine Lavezzi: 1-1. Il Pocho regala anche un altro numero nel finale su assist di Hamsik: doppio dribbling in area e tiro ribattuto in angolo. Può bastare per la prima. Il Napoli si scrolla la scimmia di dosso. Si riparte. Comincia l’Era Donadoni
 
 
 
“Comincia da oggi il nuovo quinquennio azzurro”. Aurelio De Laurentiis leader e padre spirituale. Il Presidente è andato a parlare con la squadra per essere vicino ai ragazzi nel giorno del debutto di Donadoni e poi ha guardato la partita in panchina al fianco del nuovo tecnico.
“Innanzitutto ringrazio Reja, un grande allenatore ma soprattutto un amico del Napoli che ha portato a termine la prima parte del nostro progetto. Oggi ricomincia ufficialmente il nuovo quinquennio con Roberto Donadoni, un uomo che ho imparato a conoscere per la sua dolcezza dei modi, la cultura sportiva e la grande preparazione calcistic. Lo ringrazio tanto per aver abbracciato il nostro progetto e spero che questa avventura ci porti verso altri grandi traguardi”.
“Sono molto soddisfatto di questa gara – prosegue De Laurentiis – perché il Napoli è finalmente uscito da un tunnel di risultati e dalla cappa psicologica che lo attanagliava. Questo pareggio è come una vittoria perché consente a Donadoni di partire con fiducia e preparare contestualmente al meglio il match col Milan di domenica. Al momento non ci porremo alcun obiettivo e viaggeremo a fari spenti dando il massimo partita dopo partita. Da parte mia cercherò, compatibilmente con i miei impegni professionali, di essere vicino col corpo, la mente, il cuore e tutto me stesso al Calcio Napoli”
 
“Sono riconoscente a Reja per il lavoro che ha svolto con questa squadra e non è una frase di circostanza”. Comincia con un bellissimo attestato di stima all’ex tecnico la prima conferenza di Donadoni post partita. Un gesto elegante che qualifica lo spessore professionale del nuovo allenatore azzurro.
“Sono sincero ed Edy lo sa. Ci siamo parlati in questi giorni e ho conosciuto una persona cordialissima che merita tutti gli elogi per ciò che ha fatto in questa Società in 4 anni. Il suo lavoro ed i suoi risultati sono gli occhi di tutti”.
Adesso, però, comincia il Napoli di Donadoni. Un pareggio con tanti significati questo di Reggio…”Sì, siamo riusciti a scrollarci di dosso la paura ed era quello che volevo. Nel primo tempo siamo andati in campo con timore eccessivo e si è visto. Ma nel secondo tempo abbiamo allontanato la tensione e siamo riusciti ad esprimere la qualità che c’è in questo gruppo. Certo all’inizio è inevitabile pagare dazio quando si arriva da una serie di risultati negativi però possiamo ripartire da questo pareggio con fiducia. Dobbiamo convincerci che siamo una buona squadra che può giocarsela con tutti. Anche adesso che siamo purtroppo un po’ in emergenza di uomini”.
Poi un pensiero al Presidente De Laurentiis con il quale Donadoni ha vissuto la gara in panchina. “Col Presidente c’è grande sintonia, siamo insieme da appena 4 giorni ma già mi ha fatto sentire vicina la sua presenza. Oggi ho apprezzato molto ciò che ha detto ai ragazzi prima della partita. Ha conferito a tutti una grande carica. Il suo apporto è fondamentale”
 
E’ ritornato il Pocho
“Sono contento per il gol e faccio i complimenti a tutta la squadra per la bella reazione”. Il Pocho è tornato. Un gol che vale molto più di un punto e che segna l’inizio di una ripartenza psicologica ancor prima che tecnica.
“Credo che per un attaccante segnare sia fondamentale per trovare fiducia. Oggi sono riuscito ad andare in rete ma tutti quanti abbiamo dato una bella prova di carattere nel rimontare”.
 “Devo dire – prosegue Lavezzi – che mi dispiace tanto per Reja. E’ stata una persona importante per noi, ha vinto tanto e lo ringraziamo tutti. Ci dispiace per come è andata perché i responsabili dei risultati siamo noi che andiamo in campo. Adesso cercheremo di dare il massimo con Donadoni che ha portato grande entusiasmo. E speriamo che oggi sia l’inizio della risalita”.
(fonte www.sscnapoli.it)