NAPOLI (5 marzo) – «Il 2009 sarà un anno ancora più difficile del 2008. Il che è tutto dire. Come tante volte abbiamo detto, guardando oltre tutte le congetture, siamo e sappiamo di essere in “terra incognita”». Ad affermarlo è il ministro dell’Economia Giulio Tremonti parlando al “liquidity day” in corso a Roma presso il dicastero di via XX Settembre.
«È necessario uno sforzo collettivo» è l’appello rivolto da Tremonti. «Governo, imprese, parti sociali, istituzioni bancarie e finanziarie devono agire per ridurre, per quanto possibile, l’impatto della crisi. Gli obiettivi fondamentali sono due: coesione nella società e conservazione della base industriale».
 
Per Tremonti «è assolutamente strategico contrastare il “rischio dei rischi”, la stretta creditizia in cui si avvitano prima le imprese, poi i lavoratori e infine le stesse banche». «In questa fase – ha detto Tremonti – è strategico, aumentare il credito alle imprese sane, non ridurlo alle imprese in momentanea difficoltà. Assicurare adeguata liquidità può evitare la chiusura di impresa che sono in grado di evitare la crisi».
(fonte www.ilmattino.it)