Qualche sera fa il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino è stata intervistata dalle Iene di Italia Uno. Le sue affermazioni più significative sono state quelle relative alla cosa di cui andava più fiera e alla cosa per la quale era più amareggiata. Senza entrare nel merito delle colpe del centro-sinistra, al potere dal 1975 in città, e delle assenze del centro-destra che continua a non avere uomini e riferimenti attendibili (più o meno dalla stessa data), le sue frasi ci fanno riflettere: la cosa della quale la Iervolino è più fiera è “qualche chilometro della Metropolitana”: tutto qui. Il suo sogno irrealizzato: campetti di calcio per i bambini costretti a giocare per strada. Siamo convinti, come il sindaco, che quella dei campetti poteva essere davvero un’ottima idea per salvare tanti ragazzi soprattutto nelle zone a rischio ma com’è possibile che non si sia potuto realizzare quel “sogno”, almeno quello, solo quello, dal 27 maggio 2001 ad oggi? E’ tutto molto triste: ma abbiamo davvero gli amministratori che ci meritiamo?
di Gennaro De Crescenzo
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