L’anno è appena iniziato e restano forti e chiari i nostri auguri personali, “meridionali” e “italiani”. Restano, però, anche molte delle perplessità che avevamo alla fine del 2008. Non che volessimo liberarci di tutti i guai con qualche bottiglia di spumante, qualche lunga e gradevolissima cena e qualche botto, ma qualcosa di più ci aspettavamo e forse ci spettava pure.
Un esempio su tutti: la “nuova” giunta comunale di Napoli nata qualche giorno fa. Nomi nuovi ma già vecchi, polemiche, complotti, giochi di partiti e di correnti e di correnti delle correnti…. Niente di nuovo sul fronte napoletano che, come sappiamo, spesso rappresenta un test per tutto il Sud e per l’intera nazione. Rassegnati e stanchi. Proprio come quell’anima di una delle più belle canzoni napoletane. Speriamo che la luna resti sempre quella ma che cambi almeno un poco il vento.
di Gennaro De Crescenzo
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