Ottobre, ha ancora un delizioso tepore di sole (quello di quest’anno è fuori norma), ma che con le sue prime piogge, fa presagire il freddo di novembre. Ed ecco che le mamme rivolgono al pediatra questa domanda: ma come debbo vestire il mio bambino? Debbo già mettergli la maglietta di lana? Quando la domanda mi è rivolta, io sono solito rispondere: il bambino va vestito secondo il tempo del giorno. Se è giornata di scirocco, pochi panni, se soffia il maestrale o la tramontana, bisogna coprire con qualche capo di vestiario in più: ricordo che la mia mamma diceva sempre, ripararsi dai primi freddi autunnali, ma non abusare di panni. E nei bambini specie nei soggetti atopici (allergici a livello della pelle) è bene usare indumenti di cotone- il cosiddetto cotone caldo. Il cotone è un ottimo capo di vestiario,ben difende dal freddo e non genera quel fastidioso prurito che può dare la lana a contatto con la pelle. Nel caso che si dovesse verificare un clima molto freddo (i media sono soliti chiamarlo polare e polare non è) allora un buon maglione di lana è più che sufficiente, quello che molti trascurano è accertarsi della buona tenuta termica delle scarpe. Se non si dispone di scarpe felpate, io do questo consiglio: prima dei calzini di cotone, poi quelli di lana, un cappellino di feltro ed una sciarpetta completano il vestiario invernale con un cappottino. Sono contrario ai giubbotti impermeabilizzati che bloccano la traspirazione.
Gennaro Chiummo
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