“Con l’Euro lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più”. Ricordate?
Da Prodi, Berlusconi, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte…e Draghi, con l’Euro abbiamo visto solo tagli, un debito pubblico sempre più alto, bollette e tasse sempre più alle “stelle”. Intanto il Sud vive da 160 anni un peggioramento democratico, economico e sociale. Non c’è moneta che tenga. Ma certo che passare dai Ducati aurei BORBONICI (quasi interamente in oro), dall’oro delle due Sicilie, dai 443 milioni di lire oro nei depositi delle nostre banche, dai 444 milioni di lire circolanti, altro che povertà del popolo, alla…lira sabauda, “carta straccia”, composta quasi completamente da leghe metalliche (solo 4 grammi oro su 20), non fu un buon affare per il Sud, ma li fummo conquistati con la violenza, stragi e deportazioni, così ci fu imposta una moneta non nostra, mentre le nostre banche al Sud venivano “alleggerite”, (per ripagare il debito dei piemontesi), ed ora quell’oro marchiato “Regno delle Due Sicilie”, chissà dove sarà. Lasciamo a voi l’interpretazione.
Non è questa la sede “virtuale” per fare ragionamenti “tecnici” su quale sistema monetario sia stato il migliore, ma sicuramente i “tecnici” di oggi non sono tanto lontani da quelli di ieri, dal 1861, descritti dai media cosiddetti mainstream, come i “salvatori della patria”, “gli esperti che tutto sanno”, “lasciamo fare a loro”, con danni sempre più visibili ed importanti. E chi lo sa quando quella parte più povera d’Europa, il Sud Italia (ex Regno delle Due Sicilie), riuscirà a rivedere nei prossimi anni quel sistema economico, monetario, politico che merita; il Sud non chiede niente che non gli spetti di diritto, ma non ci sarà mai moneta che tenga, se anche quegli ultimi spiccioli che gli sono rimasti, gli verranno tolti con la prepotenza e la compiacenza di classi politiche locali e nazionali corrotte.
Viva il Sud
Emilio Caserta